Come smistare i vestiti da lavare

Albert Evans 14-08-2023
Albert Evans

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Lavare i panni in lavatrice è un'operazione piuttosto semplice, giusto? Non tanto. Non è raro che i capi si macchino perché non si presta la giusta attenzione nel trattare, ad esempio, i capi chiari e quelli scuri.

Sì, c'è un modo per lavare i vestiti in modo corretto, e può risparmiarvi di perdere i capi che amate.

Pensando a questo, ho deciso di darvi 8 buoni consigli su come lavare i vestiti che saranno molto graditi per tutta la vita dei vostri capi. Sono semplici accorgimenti, ma possono fare la differenza a ogni lavaggio.

Quindi, per sapere una volta per tutte come lavare correttamente i vestiti, approfittate di questo tutorial e seguitemi attraverso le immagini che seguono in questo tutorial fai da te sui consigli per la casa!

Fase 1: Prima di tutto, controllare l'etichetta

Il primo e più importante passo è controllare l'etichetta dei capi per scoprire di quali tessuti sono fatti, quindi leggete attentamente tutte le etichette.

Le etichette vi indicheranno come lavare, asciugare e stirare il tessuto. Mentre la maggior parte di essi riporta le normali istruzioni di lavaggio, alcuni possono avere istruzioni speciali per la cura, come "lavare a mano" o "asciugare in tamburo all'ombra".

I capi delicati, ad esempio, devono essere lavati con un ciclo delicato o interamente a mano. Fate attenzione a queste istruzioni e procedete di conseguenza.

In ogni caso, separare un pelo specifico per i tessuti speciali.

Fase 2: selezione dei tessuti misti

La regola per il lavaggio dei tessuti misti è quella di seguire le istruzioni per il tessuto con la percentuale più alta. Se, ad esempio, l'etichetta indica che una camicia contiene una miscela di 70% cotone e 30% poliestere, seguire le nostre istruzioni di lavaggio per il cotone.

Tuttavia, le regole sono leggermente diverse per i tessuti delicati che devono essere trattati con cura. Ad esempio, se il capo contiene una qualsiasi quantità di seta, seguire le istruzioni di lavaggio per la seta, anche se la percentuale di seta è minima. La stessa regola si applica a tutti i tipi di lana e cashmere: se un capo contiene sia seta che lana, seguire le istruzioni di lavaggio per la lana.

Fase 3: Separare la pila di biancheria in gruppi

Queste sono le categorie di base in cui è possibile suddividere il bucato:

- I capi di uso quotidiano come cotone, lino e articoli come T-shirt, pantaloni kaki, camicie con bottoni, biancheria intima e calzini. Aggiungete a questa pila anche materiali sintetici resistenti.

- Denim - una categoria a sé stante.

Guarda anche: Fai da te: fioriera a due piani con ruote

- Lenzuola, asciugamani e biancheria da letto sono un'altra categoria.

- Delicati come la seta e i tessuti simili alla seta, la lingerie e la biancheria intima.

- I tessuti ad alte prestazioni, come i costumi da bagno e gli indumenti sportivi, devono essere separati.

- Lana.

Potete anche ordinare i vestiti in base al grado di sporcizia. Considerate anche il peso del tessuto: non mischiate capi con bottoni, cerniere o tessuti ruvidi con capi più leggeri e delicati.

Fase 4: separare i capi macchiati per il prelavaggio

I capi macchiati devono essere messi in un altro mucchio per il prelavaggio o il trattamento delle macchie.

A tal fine, prima di riempire la macchina, è necessario controllare attentamente ogni capo di abbigliamento: oltre a rimuovere le macchie, chiudere le cerniere, togliere cinture e cravatte e controllare le tasche.

  • Vedi anche: come pulire un divano in poliestere.

Fase 5: Fare mucchietti più piccoli

Esistono diversi metodi per fare i mucchietti, ad esempio si possono ordinare per colore e fare mucchietti più piccoli.

Separate poi ogni pila in tre pile più piccole: bianchi, scuri e colori. Per i capi a fantasia come righe, plaid, pois e fiori, ordinate in base al colore dominante.

È inoltre opportuno separare gli indumenti che perdono pelucchi, come le camicie da notte, gli asciugamani e le flanelle, da quelli che si attaccano facilmente ai pelucchi, come le calze di nylon e le microfibre.

Fase 6: pretrattare i capi macchiati

Come ho già detto, pretrattate i capi macchiati prima di gettarli nella pila del bucato: se una macchia si asciuga, sarà ancora più difficile da rimuovere e potreste perdere definitivamente il capo.

Fase 7: prestare un po' più di attenzione ai dettagli

I capi delicati devono essere protetti, come la lana, i tessuti performanti e il denim. Girateli al rovescio e metteteli in sacchetti di lavaggio a rete, come questa confezione di sacchetti a rete mostrata nell'immagine.

Inoltre, assicuratevi che le gambe e le braccia dell'indumento non si aggroviglino. Se le etichette indicano "lavare al rovescio", seguite le istruzioni.

Fase 8: Scegliere il tipo di tessuto da lavare

Lavare ciascun pelo in base al tipo di tessuto.

Se non siete sicuri di come pulire al meglio un tessuto, ecco alcuni consigli: i materiali sintetici come il poliestere, il nylon e l'acrilico devono essere separati dalle fibre naturali come il cotone e il lino. In questo modo si evitano anche le macchie di tintura, poiché i materiali sintetici attirano e assorbono il colore dai tessuti naturali.

Altri suggerimenti:

Se notate fili o fili allentati, strappi, bottoni o cuciture, cercate di sistemarli prima di lavare i capi. Il lavaggio con questi problemi non farà che peggiorarli.

Guarda anche: Come realizzare un vulcano di argilla

Godetevi i consigli, poi vedete anche come togliere le macchie di muffa dall'asciugamano!

Avete qualche consiglio su come lavare i vestiti?

Albert Evans

Jeremy Cruz è un rinomato interior designer e blogger appassionato. Con un estro creativo e un occhio per i dettagli, Jeremy ha trasformato numerosi spazi in splendidi ambienti di vita. Nato e cresciuto in una famiglia di architetti, il design gli scorre nel sangue. Fin da giovane è stato immerso nel mondo dell'estetica, costantemente circondato da progetti e schizzi.Dopo aver conseguito una laurea in Interior Design presso una prestigiosa università, Jeremy ha intrapreso un viaggio per dare vita alla sua visione. Con anni di esperienza nel settore, ha lavorato con clienti di alto profilo, progettando squisiti spazi abitativi che incarnano sia funzionalità che eleganza. La sua capacità di interpretare le preferenze dei clienti e trasformare i loro sogni in realtà lo contraddistingue nel mondo dell'interior design.La passione di Jeremy per l'interior design va oltre la creazione di splendidi spazi. Come scrittore appassionato, condivide la sua esperienza e conoscenza attraverso il suo blog, Decorazione, Interior Design, Idee per cucine e bagni. Attraverso questa piattaforma, mira a ispirare e guidare i lettori nei loro sforzi di progettazione. Da suggerimenti e trucchi alle ultime tendenze, Jeremy fornisce preziose informazioni che aiutano i lettori a prendere decisioni informate sui loro spazi abitativi.Con un focus su cucine e bagni, Jeremy ritiene che queste aree abbiano un enorme potenziale sia per la funzionalità che per l'esteticaappello. Crede fermamente che una cucina ben progettata possa essere il cuore di una casa, favorendo i legami familiari e la creatività culinaria. Allo stesso modo, un bagno ben progettato può creare un'oasi rilassante, consentendo alle persone di rilassarsi e ringiovanire.Il blog di Jeremy è una risorsa di riferimento per gli appassionati di design, i proprietari di case e chiunque desideri rinnovare i propri spazi abitativi. I suoi articoli coinvolgono i lettori con immagini accattivanti, consigli di esperti e guide dettagliate. Attraverso il suo blog, Jeremy si impegna a consentire alle persone di creare spazi personalizzati che riflettano le loro personalità, stili di vita e gusti unici.Quando Jeremy non disegna o scrive, può essere trovato a esplorare le nuove tendenze del design, visitare gallerie d'arte o sorseggiare caffè in accoglienti caffè. La sua sete di ispirazione e apprendimento continuo è evidente negli spazi ben realizzati che crea e nei contenuti perspicaci che condivide. Jeremy Cruz è un nome sinonimo di creatività, competenza e innovazione nel campo dell'interior design.